Il Messale Gotico della chiesa di S. Michele Arcangelo
E’ un Codice del XIV secolo, in pergamena, formato in 4° di pagine 408.
Fu rilegato, in epoca posteriore, in cartone e pelle, titolo oro e taglio oro. Si conserva in buono stato. Mancano però alcuni fogli in fine, in principio e qua e là nel volume. I fogli poi, come sono stati rilegati, non sono tutti al loro posto. Il solito explicit per esempio, che dovrebbe trovarsi in fine, è invece al principio, a pag. 4.
Da l`explicit si ricava la preziosa notizia che il MESSALE fu scritto per mano di un Chierico a di un Prete della medesima Chiesa di S. Michele Arcangelo di Nicosia, regnando Ludovico I°, nel 1346.
La scrittura è in caratteri gotici, bella, chiara, uniforme, in rosso e nero; le lettere maiuscole sono miniate a diversi colori, ma senza oro e senza figurazioni, a disegno libero, svolazzante e floreale.
Il Messale contiene: graduale, lezionario, evangeliario; senza il sacramentarlo o canone. Tutte le parti cantabili sono trascritte in notazione gregoriana, compresa la sequenza del Corpus, le antifone e i cantici della Domenica delle Palme.
E` da notarsi: la litania ternaria, scritta per esteso, e la sequenza del Corpus che, secondo l`uso nicosiano, si cantava dopo il Vangelo e non dopo l`epistola.
Il Codice è unico più che raro; per il fatto che venne scritto appositamente per la Chiesa di S. Michele in Nicosia; è di grande importanza storica e liturgica per il rito e la forma della celebrazione della Messa a quell’epoca; e perciò codice di preziosa consultazione, come ne fa fede specialmente Giovanni de Giovanni nel suo trattato liturgico De divinis officiis Siculorum stampato a Palermo nel 1736.
Riporto le sue parole a conferma di quanto sopra: Circa medium decimi quarti saeculi scriptum est Missale nicosiense, quod opportune mihi videre contingit, benignitate viri, morum, probitate, eruditionis merito praeclarissimi, Francisci Testa, Cathedralis nostrae canonici meritissimi. Dolendum est sane huisimodi Codici de esse quaedam folia in principio et multo plura in medio, magna ecclesiasticae eruditionis detrimento, vel ab iniqua manu avulsa, vel hominum incuria deperdita (cap.XIV, n.VII, pag.108).
L` "explicit" così riporta:
Explicit liber Missalis scriptus / manu N Philippi de gur / ga clerico anno incarnatio / nis Dñi M. CCC. XL. VI. XIIIJ / indictionis regnante sere / nissimo rege nostro lodo / vico primo amen. ad honorem / et gloriam beatissimi mica / elis archangeli terre nico / sie sub adiutorio presbiteri mi / chaelis de gucio de eadem terra / et capellanus (in) eadem ecclesia. cuius / anima requiescat in pace. amen. /