Angelo Barbato nacque a Nicosia l`1/1/1890 (registrato il 3/1/1890), da Salvatore Saverio Francesco e da Picone Luigia.
Il padre, negoziante di Secondigliano (Campania), intorno al 1876-1878 si trasferì insieme al fratello minore Luigi Antonio a Nicosia, dove sposò una attempata vedova che morì nel 1887; rimasto vedovo, contrasse matrimonio con la suddetta Picone. Salvatore Saverio morì a Nicosia nel 1901, quando il figlio Angelo aveva appena 11 anni.
Angelo frequentò l’Università di Palermo dove si laureò in Lettere, allievo del professore C. A. Garufi che lo indirizzò alle ricerche storiche su Nicosia. Un suo primo lavoro fu la “Carta toponomastica dell’Agro nicosiano”, opera rimasta inedita. La sua prima pubblicazione, datata 1919, fu “Per la storia di Nicosia nel Medio Evo” vol. I (1267-1454); nel 1920 pubblicò “Engio e Imachara” e “I Lombardi di Nicosia nel XII secolo”. L’anno successivo (1921) mise in stampa “Note storiche nicosiane. Casal Migeti-Petra d’Asgotto”. In riferimento alla storia di Nicosia nel Medioevo, aveva pronto anche un secondo volume, con documenti fino al 1525, rimasto inedito per problemi economici (ma da Angelo messo a disposizione degli studiosi che ne facevano richiesta).
Il Nostro, dopo il 1921, anno di pubblicazione delle ultime opere citate, si trasferisce a Firenze dove sposa una sua collega insegnante, Alduina Beconi (tra le prime donne laureatesi nell`ateneo fiorentino). Nel 1932 , si sposa in seconde nozze, con tale Giovanna Di Maria.
Nel 1944 lo ritroviamo a Palermo nominato "Ispettore Centrale del ruolo Tecnico dell`ordine classico" dal Tenente Colonnello Charles Poletti dell`esercito americano Ufficiale Capo degli Affari Civili della Sicilia.
Angelo morirà a Palermo il 29 giugno 1981.
Ereditano la verve letteraria il nipote Mario Veutro avvocato ed editore, che Nicosia ha voluto ricordare con una intitolazione toponomastica, ed anche un altro nipote, meno noto ai più, Vittorio Veutro che, oltre ad essere stato il più alto Magistrato militare d`Italia (Procuratore Generale) è stato anche autore di libri di fiabe, autobiografici (Vittorio VI, una toga tra le stellette) e libri e manuali di diritto militare.
Le note in evidenza sono dell`ing. Domenico Giaconia.