Nel 1062 Nicosia è una fortezza araba assediata dai Normanni; Idrisi (geografo di re Ruggero) menziona il castello e il sobborgo corrispondente al quartiere di S. Maria, con i rioni di Santa Nicolella e del Vaccarino.
Il limite dell`abitato a ovest era segnato dalla Porta Abbia, mentre a sud si trovava un ampio piano (attuale zona di Piazza Garibaldi) adibito a sepolcreto islamico e poi urbanizzato dal quartiere di S. Nicolo del Plano.
Il castello di Nicosia è situato su Monte S. Giorgio, la rocca più alta della città; della struttura originaria conserva il ponte normanno con due torri di guardia; a ridosso del ponte si trova la leggendaria grotta del Nigrò.
Il rione del Vaccarino è addossato ad un costone posto ad est della parte alta di Nicosia, quasi un’appendice della rocca del Castello: la struttura medievale è caratterizza dalla presenza di numerosi stretti vicoli che s’inerpicano sul costone, perforato da numerose grotte.
La chiesa di Santa Nicolella, denominata anche S. Nicola le Petit, si trova ai piedi del Castello, ed è … la più antica Chiesa nicosiana, edificata dai Greci (cfr Paternò Castello); la chiesa e le adiacenti viuzze del quartiere mantengono la loro originaria struttura medievale.
La colonizzazione normanno-lombarda e il connesso insediamento benedettino consentono ad est del paese lo sviluppa il quartiere S. Michele che, con destinazione artigianale (concerie) e in qualità di casale suburbano, appartiene nel 1137 ai benedettini di Lipari-Patti.
Fra la fine dell’anno 1100 e gli inizi del secolo successivo, venne costruita da Ruggiero Drusiana e Giuseppe d`Italia la chiesa del SS. Salvatore che, nell`anno 1204 fu donata alla chiesa di S. Maria Latina di Agira; dell’antica costruzione, il tempio conserva la torre duecentesca e il portico a quattro archi con colonne binate (alcune del 1300 e altre del 1600); sul muro esterno della chiesa si trovano due meridiane e il calendario delle rondinelle scolpito su diverse pietre.
Anche l’originaria chiesa di Santa Maria Maggiore, inizialmente denominata Santa Maria la Scala, venne eretta nel XII sec. e portata a termine nel 1454.
La chiesa di S. Nicolò de Plano, anch’essa sovrapposta ad un preesistente luogo di culto arabo, iniziata a costruire nei primi anni del 1300, venne consacrato nel 1340 e quindi ultimata nel 1455. Nella prima metà del XV sedc. vengono eseguite le pitture del suo tetto ligneo.
Nel XIV secolo l`espansione dell`abitato nicosiano verso ovest si attestò sulla Rocca Palta, alta guglia rocciosa perforata da grotte, che entrò a far parte del sistema difensivo urbano, costituendo il rione rupestre di S. Andrea; nella zona sed-est si consolidavano invece i quartieri bassi di S. Agata e della Giudecca.
La costruzione della chiesa di S. Antonio Abate (1480) e l`attiguo Oratorio della Pace (sorto per comporre le liti tra i cittadini, assistere i carcerati e le famiglie bisognose) dimostrano l`espansione del paese verso Monte Carmelo e la Colletta.
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