Il Messale gotico della chiesa di S. Michele Arcangelo
E` un Codice del XIV secolo, in pergamena, formato in 4°, di pagine 408, conservato ai giorni nostri nel Museo Diocesano di S. Biagio. Fu rilegato, in epoca posteriore, in cartone e pelle, titolo oro e taglio oro. Si conserva in buono stato. Mancano però alcuni fogli in fine, in principio e qua e là nel volume. I fogli, rilegati in modo sommario, non sono tutti al loro posto. L`explicit per esempio, che dovrebbe trovarsi in fine, è collocato al principio, a pag.4.
Da l`explicit si ricava la preziosa notizia che il MESSALE fu scritto per mano di un Chierico a di un Prete della medesima Chiesa di S. Michele Arcangelo di Nicosia, regnando Ludovico I°, nel 1346.
La scrittura è in caratteri gotici, bella, chiara, uniforme, in rosso e nero; le lettere maiuscole sono miniate a diversi colori, ma senza oro e senza figurazioni, a disegno libero, svolazzante e floreale.
Il Messale contiene: graduale, lezionario, evangeliario; senza il sacramentarlo o canone. Tutte le parti cantabili sono trascritte in notazione gregoriana, compresa la sequenza del Corpus, le antifone e i cantici della Domenica delle Palme. E` da notarsi: la litania ternaria, scritta per esteso, e la sequenza del Corpus che, secondo l`uso nicosiano, si cantava dopo il Vangelo e non dopo l`epistola.
Il Codice è unico più che raro; per il fatto che venne scritto appositamente per la Chiesa di S. Michele in Nicosia; è di grande importanza storica e liturgica per il rito e la forma della celebrazione della Messa a quell`epoca; e perciò codice di preziosa consultazione.